Translate

venerdì 25 maggio 2018

La giuria del Premio Internazionale Giovanni Losardo rende noti i nominativi dei vincitori


E’ già definita l’organizzazione della sedicesima edizione del Premio internazionale Giovanni Losardo, che quest’anno si terrà il 16 giugno alle ore 19.00, a Cetraro nella sala convegno del Palazzo comunale Silvio Lopiano. L’evento è organizzato dal Laboratorio Losardo, presieduto da Gaetano Bencivinni, con il patrocinio della regione Calabria. 

La giuria ha già reso noto i nominativi dei vincitori.  Per la sezione autori, di cui è responsabile Arcangelo Badolati, saranno premiati Francesco Caravetto, Enzo Infantino e Tania Paolino. Per la sezione giornalismo, di cui è responsabile Filippo Veltri, il Premio sarà assegnato alla memoria al giornalista slovacco Jàn Kuciak, assassinato il 22 febbraio 2018. Per la sezione Impegno sociale e Legalità, di cui è responsabile Fernando Caldiero, sarà premiato il vescovo di Cassano allo Ionio, Mons. Francesco Savino. È prevista anche la consegna della   Pergamena di socio onorario del Laboratorio Losardo a Francesco Forgione, che ha già ricevuto il Premio Losardo nel 2010.  

Un appuntamento culturale che consentirà anche quest’anno di approfondire le complesse tematiche che riguardano il fenomeno della criminalità organizzata che continua a rappresentare la principale emergenza del territorio, nonostante i duri colpi inferti al clan Muto dalle operazioni delle forze dell’ordine e della Dda di Catanzaro. 

Il ricordo di Giovanni Losardo, assassinato dalla mafia il 21 giugno del 1980, continua a rappresentare un momento di riflessione su quei tragici anni ’80, che avevano trasformato Cetraro in un vero e proprio Far West con una conflittualità omicida e con atti di violenza di inaudita gravità, che avevano sconvolto una cittadina, tradizionalmente tranquilla. 

Tra le vigorose risposte del movimento democratico cetrarese spicca il Premio Losardo, che ormai si è trasformato in un evento di prestigio internazionale, avendo incluso tra i premiati, nel corso delle varie edizioni, criminologi provenienti dalla Francia e dalla Slovenia. In questa occasione, ad essere premiato alla memoria è dunque Ján Kuciak, giornalista investigativo slovacco.  Le sue indagini erano incentrate sulla gestione di fondi strutturali dell'Unione europea nel suo paese. Tra le sue ultime investigazioni prima dell'omicidio, Kuciak stava lavorando su una probabile connessione tra il governo slovacco e la 'Ndrangheta.

Tiziana Ruffo

Nessun commento :

Posta un commento