“La ragione produce mostri” è la sintesi che vuole
richiamare, da un lato, il tema affrontato da Goya nella sua opera “Il sonno
della ragione produce mostri” capovolgendone il significato nel suo contrario
in quanto le cause di una tragedia umana come Shoah sono da ricercarsi
soprattutto nelle forme di ragione maturate già dall’Illuminismo e non ancora
svanite.
In definitiva è necessario andare oltre gli aspetti
emotivi, seppure devastanti, legati alla tragedia per decostruire il problema
cogliendone le cause prioritarie:
- nella mentalità positivista/evoluzionista emergente
con la sua fiducia sproporzionata nella scienza e nella tecnica, con la
radicalizzazione del concetto di razza, con il trionfo dei consumi di massa,
- nelle forme ideologiche proprie del nazismo quali la
volontà di potenza e lo spazio vitale.
Punto di partenza le testimonianze, i tentativi di
dimenticare e/o di sdrammatizzare il suo significato storico-politico, il
domandarsi come evitare che una tale tragedia possa ancora ripetersi per comprendere
anche che la disumanizzazione ad opera del carnefice provoca il suo stesso
annientamento come essere umano.
Solo considerando l’uguaglianza nella
diversità e la condivisione nel dialogo democratico, riconoscendo l’altro come
fratello, si può riuscire ad emanciparsi da stereotipie, luoghi comuni, egoismi
che intrappolano la speranza di una vita nella pace per un vivere civile che,
invece, áncori le sue leggi nella legittimità e ponga l’umanità al centro di
ogni azione.
Francesca Rennis
Nessun commento :
Posta un commento