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sabato 24 novembre 2018

Un Caffè letterario tra garantismo e giustizialismo


Liberalismo, populismo e sovranismo, garantismo e giustizialismo, pentimento e resurrezione. Intorno a questi temi si è svolta la conversazione letteraria di Gaetano Bencivinni sul romanzo Delitto e castigo di Dostoevskij, nell’ambito della settima edizione del caffè letterario organizzato dal Centro sociale anziani di Cetraro. L’evento è stato coordinato da Vittoria Colistra, vice presidente dell’associazione. Rilevante la partecipazione del pubblico. Il primo cittadino, Angelo Aita ha colto l’occasione per riproporre la questione di bruciante attualità che riguarda il rispetto delle regole anche in situazioni complesse in cui bisogna perseguire il bene comune sia pure tra mille ostacoli e tante pastoie burocratiche. Il consigliere regionale, Giuseppe Aieta ha preannunciato che a breve illustrerà a Cetraro la legge sull’invecchiamento attivo recentemente varata dalla regione Calabria. Luigi Lupo, presidente dell’associazione Calcia l’Autismo, ha puntato i riflettori sulla complessità del fenomeno dell’immigrazione ed ha indicato nella integrazione attiva la via da seguire per fronteggiare il problema dell’accoglienza. L’ex giudice di pace, Elisabetta Pelaia ha ribadito che le regole vanno comunque rispettate anche quando non sono condivise o possono rappresentare ostacolo alla realizzazione di buoni propositi. Il responsabile di Area democratica, Pino Losardo si è soffermato sulla, necessità di ritornare ai principi e ai valori di solidarietà e di rispetto reciproco, che devono rappresentare i pilastri intorno a cui va costruita una società sana e coesa. Il prossimo appuntamento del caffè letterario è fissato per il 26 novembre con il critico d’arte calabrese, Carlo Andreoli, che si soffermerà sul tema Palazzi e gente di Cetraro.

Gazzetta del Sud, 22 novembre 2018                              Tiziana Ruffo


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