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sabato 28 febbraio 2015

Tra le macerie di Stoccarda

È la storia di una straordinaria amicizia, sbocciata tra i banchi di scuola tra due ragazzi, provenienti da situazioni sociali estremamente distanti. Una amicizia pesantemente segnata dalle drammatiche vicende dell’ascesa del Nazismo in Germania e dalla persecuzione degli Ebrei.
Il romanzo breve dello scrittore tedesco Fred Uhlmann L’amico ritrovato narra le vicende tragiche, che hanno trasformato  la città di Stoccarda, dove è ambientata la storia di Hans Schwarz e Konradin Von Hohenfels, in un cumulo di macerie.
Ben presto i due amici sono costretti a separarsi per l’improvvisa esplosione della discriminazione razziale, che costringe il giovane ebreo Hans a trovare rifugio a New York, dove resterà per un trentennio, svolgendo con successo l’attività di avvocato. Konradin invece, rampollo della nobilissima famiglia sveva, rimane a Stoccarda ed aderisce al Nazismo, affascinato dalla propaganda di Hitler, che considera il salvatore della Germania.
Fred Uhlman con uno stile delicato, nostalgico e lirico, riesce a trasportare il lettore nel mondo incantato dell’amicizia dei due protagonisti, che si infrange contro la dura realtà storica, contro i pregiudizi razziali, contro la travolgente avanzata dell’ideologia nazista, che spinge i genitori di Hans a suicidarsi, per sottrarsi alla persecuzione del feroce regime del Fuhrer.
L’amico ritrovato si legge tutto d’un fiato. Le vicende narrate culminano nel capitolo finale, allorché Hans riceve una richiesta di contribuire alla costruzione di un monumento dedicato ai caduti della guerra in Germania. In quella occasione scopre con grande emozione nel libretto dei caduti il nominativo del suo grande amico, giustiziato perché coinvolto nella congiura per assassinare Hitler. Informazione questa che consente ad Hans di superare dubbi ed incertezze sull’amicizia di Konradin, che lo avevano accompagnato per tutta la sua esistenza in America.


Gaetano Bencivinni

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