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domenica 19 ottobre 2014

Grottole, Lucania e Muro di Berlino


A Grottole, piccolo centro della Lucania, si svolgono gli avvenimenti narrati nel romanzo Mille anni che sto qui della scrittrice Mariolina Venezia.
Il brigantaggio, le due guerre mondiali, il Fascismo, la resistenza partigiana, la Riforma agraria, la scoperta del metano a Grottole, il boom economico e i movimenti sovversivi, il sequestro di Aldo Moro e le trasformazioni sociali sino alla caduta del Muro di Berlino fanno da cornice storica alle vicende della famiglia Falcone per un arco di tempo che va dal 1861 al 1989.
Tutto inizia con don Francesco Falcone, ricco proprietario terriero, vittima dei briganti, che riesce a nascondere il tesoro di famiglia, che però sarà ritrovato solo dopo tanti anni, quando ormai non ha più valore.
Le storie familiari passano attraverso le vicende delle coppie Vincenzo e  Albina, Candida e  Colino, Giuseppe e Lucrezia, Mimmo e Clelia, Rocco e Alba, genitori di Gioia, ragazza frivola, ambiziosa, inquieta, che si sottrae al processo per manifestazioni sovversive, rifugiandosi a Parigi dove cerca fortuna come attrice e donna di mondo.
L’autrice ha il merito di combinare in modo virtuoso ed efficace le trame familiari con gli avvenimenti storici con l’attenzione rivolta ai protagonisti, che interpretano ed esprimono simbolicamente le contraddizioni della Lucania, i contraccolpi negativi che la macrostoria produce sui comportamenti dei singoli, la contrapposizione tra la staticità di Grottole e le grandi trasformazioni sociali che avvengono nel mondo in oltre un secolo di storia, particolarmente intenso di avvenimenti.
La struttura espositiva è caratterizzata da un linguaggio semplice ed efficace, spesso impreziosito da espressioni dialettali, che conferiscono un gusto particolare alla narrazione.


Gaetano Bencivinni 

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