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mercoledì 7 gennaio 2015

I giorni dell'eternità di Ken Follett

Per chi non è più nella verde età questo libro rappresenta un ritorno alle speranze ed ai sogni coltivati mentre per chi è giovane è l'occasione di conoscere da vicino gli anni sessanta, settanta ed ottanta. Il romanzo si snoda nei palazzi del potere ai tempi della guerra fredda con personaggi storici e non. La prima impressione è constatare che solo cinquanta anni separano la segregazione razziale in America dall'elezione di un Presidente di colore. Leggendo si incontrano Kennedy e Kruscev, si ha la possibilità di sapere della crisi cubana e dei rapporti di Castro con le due potenze mondiali, si ha l'impressione quasi di vedere costruire il Muro di Berlino, di conoscere le sofferenze di tanta gente. L'autore racconta ancora dell'assassinio di Kennedy prima e di quello di Martin Luther King subito dopo e della vita privata di tanti personaggi sia pubblici che privati e della nascita di gruppi musicali che hanno reso quegli anni indimenticabili anche per la musica. E' il romanzo di tanti ex giovani ma scritto per i giovani e si conclude con il crollo del Muro in Germania e la fine della guerra fredda con tutte le conseguenze che ancora oggi subiamo anche nella quotidianità.

Elisabetta Pelaia 

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