La
presentazione alla comunità cetrarese della sciarpa della pace, organizzata dal
Centro Sociale Anziani è avvenuta nel
corso della Santa Eucaristia di domenica 19 marzo, presieduta da don Francesco
Lauria, parroco di San Benedetto. E’ stata l’occasione per ribadire il
significato simbolico di un manufatto realizzato dalle donne dei centri sociali
della Calabria.
Una
celebrazione solenne che ha coinvolto nel servizio liturgico i ragazzi dell’Azione
Cattolica insieme ai rappresentanti del Centro: Fortuna Bruognolo, Maria
Castellani, Vittoria Colistra, Germana Gioffrè, Anna Parise con la nipotina ,
la coccinella scout Anna Maria Antonuccio, e il presidente Fausto Gallo.
“E’
una sciarpa peregrina, ha sottolineato la portavoce del Centro Rosa Randazzo. E’ stata già presentata il 27 gennaio,
Giorno della memoria, al campo di concentramento di Ferramonti, luogo cruciale
della memoria del Novecento, per fare memoria del
dolore,dello straniamento, della perdita della speranza, della demolizione di uomini, donne,
bambini, demonizzati prima, eliminati
infine.
La
sciarpa sta facendo il giro di tutti quei paesi che ospitano un centro anziani
e verrà unita alle sciarpa della pace di altre regioni italiane, simbolo di
comunione quindi di pace.
La
pace per i Cristiani non è solo
concordia, non- guerra, ma pienezza di vita nei rapporti con Dio, con se
stessi, con gli altri, con la natura, rispetto della specie verso gli ultimi,
armonia sociale. Frutto di scelte sociali e personali, è basata sulla giustizia
e sull’equità. Questi i valori che vogliamo trasmettere
alle nuove generazioni.
Ringraziamo
don Francesco che ha volentieri accolto la nostra richiesta che la
manifestazione fosse ospitata in chiesa nell’ambito della celebrazione di una Santa
Eucaristia perché l’Eucaristia, come ci
ricorda il nostro Santo padre papa
Francesco nella Lumen fidei, è “atto di memoria, attualizzazione del mistero,
in cui il passato, come evento di morte e resurrezione, mostra la capacità di
aprire al futuro, di anticipare la pienezza finale”. La fede dei cristiani è
quindi strettamente legata alla speranza.
Nostra
è oggi la speranza che, inondati dal dono della pace, viviamo come
fratelli e ci impegniamo per la
giustizia, l’amore e la pace”.
Subito dopo la benedizione finale si sono succeduti
brevi interventi dei rappresentanti delle istituzioni.
“Siamo
orgogliosi di avere a Cetraro due centri anziani che appartengono al patrimoni
sociale e culturale della nostra città. Quando si sottolineava il significato insito
nella sciarpa della pace, è balzato evidente agli occhi di tutti che l’idea-
forza intorno a cui tutto deve ruotare è il rispetto reciproco e soprattutto il
rispetto degli anziani e dei deboli. Ciò che apprezziamo è soprattutto la
preziosa testimonianza dei nostri anziani che, dopo aver dato alla società il
loro contributo di lavoro, continuano ad occuparsi e a preoccuparsi dei
problemi sociali locali e di temi universali come la pace. I centri offrono inoltre
un luogo di incontro, di socializzazione
e di condivisione”.
Questo è
quanto ha affermato il consigliere regionale Giuseppe Aieta, sempre attento agli
eventi culturali, politici e sociali che si svolgono nella nostra città.
Il presidente del Centro Fausto Gallo ha consegnato una
targa al sindaco Angelo Aita, autorevole rappresentante del popolo cetra rese,
ha detto, cui è dedicato il
riconoscimento.
“ Tutti dobbiamo contare nella nostra comunità, ha detto il
sindaco, a partire dagli anziani che hanno già contribuito al processo di
crescita dei nostri figli e che oggi continuano ad impegnarsi con iniziative
indirizzate alla crescita corale della nostra comunità”. Aita ha colto
l’occasione per ricordare la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno,
organizzata a Locri da don Luigi Ciotti, a cui ha dato il suo prezioso
contributo di solidarietà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“ C’è che semina
e chi raccoglie, ha ribadito la presidente di senior Italia Calabria Brunella
Stancato. Noi siamo qui per raccogliere ciò che altri hanno seminato. Io sono
custode della sciarpa. Il mio compito è di mettere in luce il ruolo che gli
anziani hanno nella società civile. I centri devono essere sempre più il
baricentro della società in cui i giovani si associano agli anziani. La sciarpa
ti accoglie, ti avvolge e ti riscalda”.
Una grande
commozione ha preso tutta l’assemblea, quando Brunella Stancato ha ricordato il
nostro compianto presidente Mario Antonuccio. Un applauso è nato spontaneo.
Don Francesco nella sua profonda e appassionata omelia ha
sottolineato come la sciarpa sia il prodotto di tanti fili, intrecciati da mani
che hanno accolto,cresciuto e nutrito figli e nipoti. Fili della vita, specchio
di volti e di mani che legano il presente al passato e preparano l’avvenire.
Infine gli Scout ed i ragazzi
dell’A.C.R hanno dato vita al gioioso corteo
della sciarpa della pace che si è concluso in Piazza del Popolo con una foto di
gruppo.