Carissimo
Professor Bencivinni
Un impegno indifferibile con i Colleghi in Cassazione mi impedisce di essere,
come ogni anno, presente fisicamente accanto a Lei ed a tutto il “Laboratorio
Losardo”.
Spesso si sottovaluta l’importanza di assistere ad un processo nella qualità di
semplici cittadini che fanno parte del pubblico; Carnelutti diceva che il
principio della pubblicità del dibattimento si spiega soltanto in quanto si
riconosce al “pubblico”, che ha diritto di assistere al processo, la qualità
(in senso lato) di “parte”.
Nei processi che scrivono le pagine più significative delle vicende criminali
di un territorio, allora, siamo tutti coinvolti da una responsabilità: seguire
direttamente o a mezzo della stampa ogni aspetto, ogni dettaglio e cercare di
capire.
Il pubblico svolge un ruolo insostituibile, anche quando in silenzio e con
rispetto ascolta, perché comunque è “presente” in quel processo e il più delle
volte preme con la sua attenzione, col suo desiderio di verità e giustizia,
contro la sottile barriera di legno che lo divide dal giudice.
Auguro di cuore la migliore riuscita di questo incontro a tutti i partecipanti
ed a Lei Professore Bencivinni che guida sempre con forza e intelligenza il
nostro impegno culturale, costruendo così un pezzo fondamentale della storia
della società civile calabrese, nel Laboratorio Losardo.
Domenico
Fiordalisi
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