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martedì 16 dicembre 2014

Caffè letterario. La Storia di Elsa Morante

La storia è una successione di guerre, di massacri, di dolori. L’unica prospettiva è la catastrofe. Neanche la tragica e disumana esperienza dei campi di sterminio è servita ad indurre l’umanità a correggere gli errori commessi.
Razzismo, prevaricazioni, misfatti continuano a caratterizzare lo sviluppo storico che ha come unico sbocco la sconfitta della razionalità.
Di questo si è discusso il 15 dicembre scorso nella sede del Centro sociale anziani nell’ambito della Terza edizione del Caffè letterario, coordinato da Gaetano Bencivinni.
Al centro della discussione La Storia di Elsa Morante, che ha fornito spunti di riflessione e momenti di approfondimento particolarmente vivaci ed interessanti.
La serata, introdotta dal vicepresidente Mario Novello, è stata moderata da Maria Castellani, che ha ripercorso le principali tappe della critica letteraria sul romanzo della scrittrice, puntando i riflettori sulla complessità delle tematiche e sulle contraddizioni che attraversano la narrazione di Elsa Morante.
Linda Madrigrano si è soffermata sulla figura della protagonista femminile Ida Ramundo, sottolineando le varie sfaccettature della personalità di Iduzza, vissuta in un contesto storico particolarmente doloroso, caratterizzato dalla guerra, dalla fame e da tanti episodi di violenza, che hanno messo a dura prova i protagonisti del romanzo.
Un libro particolarmente interessante, come ha sottolineato Elisabetta Pelaia, che merita di essere letto attentamente soprattutto perché presenta numerosi elementi di modernità, che meritano di essere discussi ed approfonditi anche  oggi.
Franca Regine si è soffermata sulla gracilità psicologica della protagonista, mettendo in evidenza la vicenda dello stupro, subito da Ida da parte di un soldato tedesco.
Ci sono segnali di speranza, ha detto Rosa Randazzo , che possono essere individuati nella frase evangelica di Luca, che l’autrice ha incluso nella copertina del volume. L’attenzione rivolta ai fanciulli lascia adito alla possibilità che non tutto si concluda con la catastrofe, rimanendo aperta la prospettiva del messaggio evangelico.
Marietta Gallo ha tracciato a grandi linee il percorso letterario di Elsa Morante con riferimenti anche agli altri romanzi pubblicati dall’autrice.
Sul banco degli imputati i poteri forti, considerati responsabili delle tante sciagure che piovono sugli umili, sui poveri e sui derelitti.
La serata è stata conclusa dal presidente Mario Antonuccio, che ha espresso piena soddisfazione per la vivacità del confronto e per l’efficacia del Caffè letterario, divenuto ormai una splendida realtà culturale di Cetraro.


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