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domenica 28 dicembre 2014

Tormenti d’amore

L’amore è il sentimento che anima la trama del romanzo poliziesco I bastardi di Pizzofalcone dello scrittore Maurizio De Giovanni.
L’assassino uccide Cecilia De Santis per amore. Il notaio Arturo Festa, novello Casanova, finisce nel mirino della polizia insieme all’amante Iolanda Russo.
Tormenti d’amore anche per i membri del commissariato di Pizzofalcone. Il commissario Gigi Palma, divorziato da tre anni, ha vissuto il matrimonio come una prigione. Il vicecommissario Giorgio Pisanelli parla con la foto della moglie, morta di cancro. Il vice sovrintendente Ottavia Calabrese subisce il fascino di Palma, non ama più il marito Gaetano, avverte la famiglia come un peso, stressata da un figlio down. L’agente assistente Alessandra Di Nardo, con tendenze lesbiche, ha un rapporto difficile con il padre, un Generale a riposo, eccentrico e prepotente, che le rende insopportabile la vita in famiglia. L’agente capo Francesco Romano, un tipo irascibile e manesco, picchia la moglie, che decide di abbandonarlo definitivamente. L’ispettore di polizia Giuseppe Lojacono, separato dalla moglie, è conteso da Letizia, proprietaria della Taverna, e dal magistrato Laura Piras, che segue le indagini sull’assassinio.
L’assistente scelto Marco Aragona, sensibile al fascino femminile, si atteggia ad attore cinematografico e guida l’auto come un forsennato.
Il romanzo ha il merito di trattare le vicende attraverso un duplice piano: la sfera privata dei personaggi e l’impegno comune, orientato verso il conseguimento dell’obiettivo di ricostruire la credibilità e il prestigio del commissariato, a rischio chiusura, in seguito al comportamento illecito di poliziotti infedeli e collusi, rimossi dall’incarico e sostituiti dai protagonisti del romanzo.
Tutto finisce bene. Lojacono ed Aragona scoprono il colpevole. Il commissariato riacquista credibilità e viene mantenuto.
Il romanzo ha il fascino del giallo, descrive con efficacia specifiche situazioni sociali, indaga abilmente comportamenti soggettivi, offre al lettore importanti spunti di riflessione sulla complessità dell’esistenza umana.


Gaetano Bencivinni

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