Il mito dell’America come terra promessa, come luogo di benessere
e di lavoro, si dissolve agli occhi di Vita e Diamante, protagonisti del
romanzo Vita della scrittrice Melania Mazzucco.
Ambientato a New York tra il 1903 e il 1914, il romanzo descrive
il fenomeno dell’emigrazione in America attraverso l’esperienza dei due protagonisti,
che in tenera età si recano nella città americana con la speranza di fare
quattrini per poi ritornare ricchi in Italia.
Vita ha nove anni e Diamante ha dodici anni. Si tengono per mano
allo sbarco dal piroscafo inglese e si ritrovano nella grande città,
tumultuosa, immensa, per molti aspetti anche ostile.
Il contesto storico è costituito dalla grande emigrazione dei
primi anni del Novecento all’interno della quale si svolgono gli avvenimenti
che riguardano Vita, Diamante, Agnello, Nicola, Rocco, Geremia e Lena.
Personaggi che vivono il disagio di chi è costretto a sperimentare
quanto “ sa di sale il pane altrui”.
Il merito del romanzo consiste nella puntuale e realistica
descrizione della complessità sociale, caratterizzata dalla coabitazione
tumultuosa di emigrati di diverse nazionalità, che vivono il dramma dell’adattamento
in una società totalmente diversa in cui diverse sono le abitudini, diversa è
la lingua, diverso è il modo di pensare.
Una società, quella di New York del primo Novecento, in cui sono
fortemente presenti la mano nera, lo sfruttamento selvaggio, il lavoro nero.
La trama della narrazione ruota intorno all’amore tra Vita e Diamante, fatto di spontaneità e di
naturale affinità, che nell’arco di un decennio subisce l’onta del tradimento,
il pentimento e la riconciliazione.
L’opera letteraria si fa apprezzare per la descrizione realistica
delle diverse situazioni, per la chiarezza e l’efficacia del linguaggio, per la
capacità della scrittrice di mantenere sempre viva l’attenzione del lettore.
L’attualità del romanzo è costituita dal tema dell’emigrazione,
che spinge il pensiero a riflettere sui corsi e i ricorsi della Storia.
Il dramma vissuto dagli italiani in quella epoca storica
corrisponde al dramma di tanti immigrati che si illudono di trovare l’America,
il Paradiso terrestre, la soluzione di ogni male in Italia ed in Europa con il
risultato che spesso tanti di loro finiscono nei circuiti della malavita, nel
tunnel dello sfruttamento selvaggio, nella miseria del lavoro nero.
Anche per i personaggi del romanzo di Melania Mazzucco il
risultato della loro emigrazione in America è stato un vero fallimento, avendo
scoperto a loro spese che il mito americano è stato un sogno infranto.
Gaetano Bencivinni
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