E’ già definita l’organizzazione della sedicesima edizione
del Premio internazionale Giovanni Losardo, che quest’anno si terrà il 16 giugno
alle ore 19.00, a Cetraro nella sala convegno del Palazzo comunale Silvio
Lopiano. L’evento è organizzato dal Laboratorio Losardo, presieduto da Gaetano
Bencivinni, con il patrocinio della regione Calabria.
La giuria ha già reso
noto i nominativi dei vincitori. Per la
sezione autori, di cui è responsabile Arcangelo Badolati, saranno premiati
Francesco Caravetto, Enzo Infantino e Tania Paolino. Per
la sezione giornalismo, di cui è responsabile Filippo Veltri, il Premio sarà
assegnato alla memoria al giornalista slovacco Jàn Kuciak, assassinato il 22
febbraio 2018. Per la sezione Impegno sociale e Legalità, di cui è responsabile
Fernando Caldiero, sarà premiato il vescovo di Cassano allo Ionio, Mons.
Francesco Savino. È prevista anche la consegna della Pergamena di socio onorario del Laboratorio
Losardo a Francesco Forgione, che ha già ricevuto il Premio Losardo nel
2010.
Un appuntamento culturale che
consentirà anche quest’anno di approfondire le complesse tematiche che
riguardano il fenomeno della criminalità organizzata che continua a
rappresentare la principale emergenza del territorio, nonostante i duri colpi
inferti al clan Muto dalle operazioni delle forze dell’ordine e della Dda di
Catanzaro.
Il ricordo di Giovanni Losardo, assassinato dalla mafia il 21 giugno
del 1980, continua a rappresentare un momento di riflessione su quei tragici
anni ’80, che avevano trasformato Cetraro in un vero e proprio Far West con una
conflittualità omicida e con atti di violenza di inaudita gravità, che avevano
sconvolto una cittadina, tradizionalmente tranquilla.
Tra le vigorose risposte
del movimento democratico cetrarese spicca il Premio Losardo, che ormai si è
trasformato in un evento di prestigio internazionale, avendo incluso tra i premiati,
nel corso delle varie edizioni, criminologi provenienti dalla Francia e dalla
Slovenia. In questa occasione, ad essere premiato alla memoria è dunque Ján
Kuciak, giornalista investigativo slovacco.
Le sue indagini erano incentrate sulla gestione di fondi strutturali
dell'Unione europea nel suo paese. Tra le sue ultime investigazioni prima
dell'omicidio, Kuciak stava lavorando su una probabile connessione tra il governo
slovacco e la 'Ndrangheta.
Tiziana Ruffo
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