Si
è registrato un notevole bisogno di conoscere le tragiche vicende degli anni
’80, avvenuti a Cetraro con l’assassinio di Giovanni Losardo nel confronto che
il Laboratorio Losardo ha tenuto nell’aula magna di licei di Cetraro
nell’ambito del percorso formativo sulla legalità, dedicato alla conoscenza
delle dinamiche malavitose che hanno prodotto ben undici omicidi negli anni ’80
e che continuano ancora oggi ad esercitare un pesante condizionamento delle
attività commerciali e produttive. Le nuove generazioni, particolarmente
esposte alle sirene della malavita organizzata in un contesto sociale
fortemente condizionate dalla disoccupazione e dall’assenza di opportunità di
sviluppo, hanno seguito con notevole attenzione il cortometraggio “Delitto
impunito” di Daniele Maltese, dedicato alla memoria di Losardo, da cui sono
emersi notevoli spunti di riflessioni sulla mafia di ieri e di oggi. “Se negli
anni ’80, ha sottolineato il presidente del Laboratorio Losardo, Gaetano
Bencivinni, la mafia ha sparso terrore nella città attraverso forme di violenza
inaudite, oggi la strategia della criminalità è cambiata. Si sono ridotti gli
aspetti delittuosi appariscenti e si è puntato invece con successo al traffico
di stupefacenti ed attività illegali che continuano a condizionare la vita
sociale ed economica della città. Se il nostro retroterra è ricco di
piantagioni di marjuana, se prolifera lo spaccio e il consumo di stupefacenti,
tutto ciò sta a confermare la vitalità della malavita e la necessità di
adottare le contromisure adeguate senza abbassare la guardia”. In questa
ottica, come ha ribadito Bencivinni, il Premio internazionale Giovanni Losardo
che celebrerà la sedicesima edizione il 16 giugno prossimo, continua a
rappresentare un momento di riflessione e di approfondimento conoscitivo della
’ndrangheta, “vero cancro della Calabria e del Meridione”. Un incontro
proficuo, ricco di spunti di riflessione che, come ha sottolineato la
vicepreside Paola Serranò, ha consentito di ripercorrere l’impegno storico dei
licei di Cetraro sulla legalità, come è emerso dal cortometraggio “Il caso
Losardo”, realizzato dal gruppo di lavoro degli studenti, che hanno avuto modo
così di inserire nella progettazione scolastica temi di attualità collegati
alle tragiche vicende degli anni ’80. L’incontro si è avvalso degli interventi
di Marianna De Luca, Mirella Mannarino, Elio Ferrante e di numerosi studenti.
Tiziana
Ruffo
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