Razzismo, colonialismo, scontro di civiltà. Su questi temi lo
scrittore inglese Edward Morgan Foster costruisce il romanzo Passaggio in
India, ambientato nei primi anni del Novecento in una cittadina indiana e nelle
grotte Marabar.
I protagonisti maschili, il
giovane medico indiano Aziz e l’amico inglese Fielding, raffigurano il
complesso contrasto di civiltà tra il mondo britannico e il guazzabuglio
tribale indiano, fatto di incomprensioni, pregiudizi razziali, sfiducia e
sospetti. Insomma, due mondi inconciliabili.
La vicenda narrativa ruota intorno ad un inquietante episodio, che
si sarebbe verificato in una grotta in occasione di una gita guidata dal medico
indiano. La protagonista femminile Adela Quested, probabilmente vittima di una
allucinazione, provocata dall’eco misteriosa della grotta, trascina in giudizio
Aziz, accusato ingiustamente di averle mancato di rispetto.
Adela si era recata in India per sposare il magistrato inglese
della città, membro autorevole della burocrazia britannica.
Il processo assume una valenza politica rilevante e si trasforma
in un vero e proprio scontro di civiltà, alimentato dall’odio razziale e da
pesanti pregiudizi. Adela ritratta
l’accusa, ma perde la stima e l’appoggio della burocrazia britannica senza
recuperare la simpatia del popolo indiano e dello stesso Aziz, assolto, che le
sarà ostile.
L’intera narrazione è dominata da una figura femminile, la vecchia
signora Moore, madre del magistrato, che si rifiuterà di testimoniare contro
Aziz, considerandolo assolutamente innocente e preferisce rientrare
precipitosamente in Inghilterra, morendo però nel viaggio di ritorno.
L’allucinazione, di cui è stata vittime Adela, si avverte in tutte
le pagine della narrazione e conferisce al romanzo un fascino misterioso,
legato alle grotte Marabar, che simbolicamente rappresentano il mondo indiano,
impenetrabile ed oscuro per gli occidentali, profondamente diversi dalla civiltà indiana, considerata inadeguata
ed inferiore.
Un romanzo particolarmente attuale non solo per le tematiche che
affronta, ma soprattutto per l’efficace descrizione di abitudini, luoghi,
comportamenti e personaggi.
Gaetano Bencivinni