Translate

mercoledì 1 aprile 2015

Verso il Paradiso terrestre

Psicologia, ecologia, religione, evoluzionismo, spiritualismo, misticismo si intrecciano nella miscela narrativa del romanzo La profezia di Celestino dello scrittore americano James Redfield.
Percezione delle coincidenze, nuova consapevolezza della spiritualità e delle trasformazioni della civiltà fanno da supporto alle vicende narrate dal protagonista, che si reca in Perù alla ricerca dell’antico manoscritto di Celestino, risalente al 600 a.c..
Un manoscritto, che contiene le nove illuminazioni, utili a comprendere quel salto di civiltà che si profila per l’umanità nel terzo millennio.
Una costruzione espositiva che procede in modo stratificato: una trama da romanzo giallo, spunti di riflessioni filosofiche, scientifiche e religiose, ricerca costante del significato profondo della vita.
Il protagonista, soggetto narrante del romanzo, si ritrova nel vortice di conflitti, che vedono da una parte il Governo peruviano e la Chiesa ufficiale impegnati a sopprimere il manoscritto e ad eliminare tutte le copie in circolazione. Dall’altra studiosi, ricercatori, sacerdoti interessati a leggere il manoscritto per comprendere le nove illuminazioni, considerate un faro indispensabile a favorire quella svolta di civiltà e quel salto qualitativo indispensabile alla evoluzione della consapevolezza di un nuovo spiritualismo, chiamato a svolgere un ruolo di correzione della modernità, fortemente caratterizzata dalla logica del progresso e della crescita economica e sociale.
La prospettiva indicata da Celestino è la costruzione di una società utopica, basata sull’automazione e sulla disponibilità di beni e lavoro per tutti con ampi spazi dedicati al tempo libero da utilizzare per riflettere sul significato dell’esistenza umana.
Favorire questo processo di crescita significa percorrere il sentiero che porta verso la realizzazione di un vero e proprio Paradiso terrestre.
Tutto viene costruito attraverso un mistico rapporto dell’uomo con l’energia dell’Universo, con una nuova etica interpersonale, con l’adesione ad una cultura emergente, fatta dall’incontro della civiltà occidentale con lo spiritualismo orientale.
Il romanzo si fa apprezzare per la capacità di coinvolgere il lettore, trasportandolo in una magica atmosfera fatta di una sorta di realismo fantastico.


Gaetano Bencivinni

Nessun commento :

Posta un commento