“Bagheria è una città di mafia, ma è meglio
non dirlo”. Anche Cetraro è una cittadina di mafia, ma è meglio non parlarne.
Limoni, fichidindia, gelsomino. Cedro,
limoncello, liquirizia.
La mafia non esiste. E’ una favola. Come dice
un personaggio del romanzo Bagheria di
Dacia Maraini, è “roba per turisti”.
Dunque, per non deludere don Mariano Arena,
protagonista del romanzo di Leonardo Sciascia Il giorno della civetta, è preferibile parlare, diciamo così, di
altre specialità siculo - calabresi.
Pane con milza o con panelle, pasta con le sarde, sarde a
beccafico, cannoli, cassata, arancini, iris, gelati al gelsomino. Piticelle,
lagana e ceci, patate e peperoni, salsiccia, soppressate, capocollo, turdilli,
pitta mpigliata, pastiera.
La scrittrice Maraini ha tenuto nel 1993 a
Cetraro una conferenza, organizzata dal Liceo scientifico nell’ambito della
Settimana della cultura scientifica. Un evento culturale di notevole valenza
che ha visto protagonisti tanti studenti, numerosi insegnanti e tanti
cittadini, che hanno partecipato all’iniziativa, contribuendo ad arricchire il
confronto culturale con la scrittrice, che in modo brillante ed efficace si è
soffermata su tanti aspetti dei suoi romanzi e sui nuovi orizzonti della letteratura.
L’evento è stato ripreso e trasmesso
dall’emittente locale Teleradioimmagine di Paola. La relazione introduttiva di
Gaetano Bencivinni è stata inclusa nel volume Intervento a rete, edito dalla casa editrice Periferia di Cosenza.
Per l’amministrazione comunale è intervenuto
il sindaco Benedetto Guaglianone. A fare gli onori di casa è stato il
vicepreside Antonio Ferrazzo.
Quasi un ventennio dopo, la scrittrice è
ritornata a Cetraro, su invito dell’associazione culturale Cantiere Sociale
Santa Lucia presieduta dalla giovane cetrarese Carmen Onorato.
In quella occasione Dacia Maraini si è
soffermata sulla questione femminile. L’evento si è svolto al teatro comunale
alla presenza di un pubblico attento, che ha partecipato al confronto culturale
con significativi interventi. L’architetto cetrarese Claudio Losardo ha
definito l’incontro “un evento di portata storica”.
Il Laboratorio Sperimentale Giovanni Losardo
ha consegnato alla scrittrice lo Scrigno della legalità.
A rappresentare la città è stato Beniamino
Iacovo, presidente del Consiglio comunale.
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