Liberalismo,
populismo e sovranismo, garantismo e giustizialismo, pentimento e resurrezione.
Intorno a questi temi si è svolta la conversazione letteraria di Gaetano Bencivinni
sul romanzo Delitto e castigo di Dostoevskij, nell’ambito della settima
edizione del caffè letterario organizzato dal Centro sociale anziani di Cetraro.
L’evento è stato coordinato da Vittoria Colistra, vice presidente dell’associazione.
Rilevante la partecipazione del pubblico. Il primo cittadino, Angelo Aita ha
colto l’occasione per riproporre la questione di bruciante attualità che
riguarda il rispetto delle regole anche in situazioni complesse in cui bisogna
perseguire il bene comune sia pure tra mille ostacoli e tante pastoie burocratiche.
Il consigliere regionale, Giuseppe Aieta ha preannunciato che a breve
illustrerà a Cetraro la legge sull’invecchiamento attivo recentemente varata
dalla regione Calabria. Luigi Lupo, presidente dell’associazione Calcia l’Autismo, ha puntato i
riflettori sulla complessità del fenomeno dell’immigrazione ed ha indicato
nella integrazione attiva la via da seguire per fronteggiare il problema dell’accoglienza.
L’ex giudice di pace, Elisabetta Pelaia ha ribadito che le regole vanno
comunque rispettate anche quando non sono condivise o possono rappresentare
ostacolo alla realizzazione di buoni propositi. Il responsabile di Area
democratica, Pino Losardo si è soffermato sulla, necessità di ritornare ai
principi e ai valori di solidarietà e di rispetto reciproco, che devono rappresentare
i pilastri intorno a cui va costruita una società sana e coesa. Il prossimo
appuntamento del caffè letterario è fissato per il 26 novembre con il critico
d’arte calabrese, Carlo Andreoli, che si soffermerà sul tema Palazzi e gente di
Cetraro.
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