Al centro della riflessione della nuova pubblicazione di Gaetano Bencivinni “Il canto delle sirene” c’è la questione dei profughi, che viene ripercorsa attraverso uno sguardo letterario retroattivo: da Ulisse ad Enea, da Anguilla all’atleta somala Samia, annegata nelle acque del Mediterraneo.
Il tema dell’immigrazione, di bruciante
attualità, viene così trattato da Bencivinni attraverso i “classici” e i romanzi
contemporanei come “Il cacciatore
di aquiloni” di Hosseini Khaled,
“Nel mare ci sono i coccodrilli”
di Fabio Geda, “Divorzio all'islamica a viale Marconi”dello scrittore
algerino Amara Lakhous.
Un
percorso letterario che porta a sintesi il lavoro di ricerca che Bencivinni ha
fatto attraverso l’esperienza del Caffè letterario on line con questa seconda
pubblicazione.
In precedenza, su tematiche letterarie
diverse, l’autore aveva pubblicato il libretto “Vendemmia”.
In questa seconda fatica letteraria i
riflettori sono accesi su autori contemporanei da Albert Camus a James Redfield , da John Edward
Williams a Muriel Barbery .
Si tratta di circa 39 romanzi della
letteratura mondiale, che l’autore ricostruisce attraverso un filo conduttore
volto a sottolineare le complesse tematiche trattate,che ruotano intorno agli assi della libertà,
della democrazia, del complesso rapporto degli intellettuali col mondo
contemporaneo, del significato del romanzo in una società in rapida
trasformazione, fortemente caratterizzata dalla rivoluzione informatica in questa Era dell’accesso.
Tiziana Ruffo
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