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sabato 30 aprile 2016

In ricordo di Mario Antonuccio

Caro Mario,caro presidente,
era sera,quel giovedì 16 Febbraio 2016,quando improvvisamente ci è giunta la notizia della tua dipartita.
Siamo rimasti sconvolti per la grave perdita che tutti noi avremmo sentito per la tua mancanza. Eri qui presente,quella sera,come tutte le altre. Ci eravamo appena lasciati e nessuno si sarebbe aspettato una così triste notizia.
Vogliamo esprimere,prima di tutto,il nostro affetto,la nostra vicinanza e il nostro conforto alla tua cara moglie Anna, a tuo figlio Francesco,alla tua nuora,alle tue care nipotine che tanto adoravi e ai parenti tutti.
Hai partecipato sempre attivamente alla vita del Centro,sin dal lontano 2000,anche quando eravamo in altre sedi,alla ricerca di una sede migliore.
Sappiamo tutti l’amore che nutrivi per il Centro. Ma noi lo vogliamo ricordare a noi stessi e anche agli altri,che pur conoscendoti,non possono sapere quanto lavoro tu hai fatto per esso,quanto tempo gli hai dedicato per migliorare e rendere più agibili e fruibili i locali che oggi abbiamo in comodato d’uso,anche per il tuo continuo interessamento.
Non possiamo dimenticare il contributo enorme che tu hai dato. Certamente anche noi ti abbiamo dato una mano,da quando il comune di Cetraro ha messo a nostra disposizione questi locali di via San Francesco.
Abbiamo dovuto provvedere alla rimozione dei materiali in essi contenuti,alla pulizia e alla rifinitura delle pareti,agli addobbi delle diverse sale,al trasporto delle suppellettili dalla precedente sede di via Vito Occhiuzzi,alla manutenzione e alla messa a punto di tutto quanto era necessario per poter accogliere ,nel migliore dei modi,quanti potevano e volevano frequentare la nostra sede e tu hai saputo guidare e contribuire a fare tutte queste cose.
Hai completato la tua opera con la realizzazione della sala convegni e con il miglioramento dei locali adibiti ai servizi. Eri soddisfatto di tutto questo e noi te ne rendiamo merito.
Nominato presidente nell’Aprile 2012 per le dimissioni dell’uscente Cocco, e riconfermato nel 2014 con l’elezione del nuovo direttivo,cercavi sempre le occasioni più opportune per portare nuovi iscritti al Centro. Ti inventavi di tutto,eri l’organizzatore principale delle gite turistiche e religiose,volevi rendere il Centro parte di te stesso e ci sei riuscito. Hai voluto definirti il presidente operaio perché sapevi di poter dare tutto al Centro e spesso lasciavi casa e famiglia per completare la tua opera.
Noi ti siamo e ti saremo sempre grati di questo. Non sappiamo però se riusciremo a portare avanti tutto quello che tu avevi in mente. Oggi, anche per mettere un chiodo o per attaccare una lampadina, abbiamo bisogno di aiuto. Certo, ce la metteremo tutta per condurre,nel migliore dei modi,questa magnifica associazione, dedita alla socializzazione, al tempo libero, alla beneficienza e alla cultura con l’obiettivo di dare un contributo alla formazione e all’educazione dell’uomo e del cittadino.
Grande ed onesto lavoratore, amico di tutti noi, ti ricorderemo sempre. Ti porteremo sempre nei nostri cuori, sicuri che anche tu volgerai il tuo sguardo benevolo verso di noi che ti immaginiamo nelle braccia della Madonna e dei Santi, ai quali tu eri tanto devoto e ai quali ti rivolgevi nelle tue preghiere ed anche nei tuoi sogni,che spesso ci raccontavi.
Grazie Mario.
                                                                                                
Osvaldo Tarsitano
       

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