Remare contro la corrente che spinge verso il passato. Spingere lo
sguardo verso il futuro, che serve a costruire il presente con veri progetti di
vita. Rompere il muro dell’indifferenza e compiere scelte coraggiose a difesa
della libertà e della democrazia.
Intorno a questi temi si è svolta la conversazione letteraria,
coordinata da Gaetano Bencivinni, che ha aperto la Terza edizione del Caffè letterario
con il romanzo Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi.
La serata, che si è svolta nella sala del Centro, ha registrato
una rilevante partecipazione.
Ha introdotto i lavori il vicepresidente del centro Mario Novello,
che ha sottolineato la valenza culturale dell’iniziativa, che sta assumendo
sempre più peso nel panorama culturale cetrarese.
Maria Castellani, che ha moderato l’iniziativa, e Osvaldo
Tarsitano hanno ricordato il socio Luigi Leporini, recentemente scomparso,
sottolineando il significativo contributo culturale che ha dato alle precedenti
edizioni del Caffè letterario, lasciando un vuoto incolmabile con la sua
dipartita.
Sono intervenuti al dibattito Santa De Pasquale, che ha puntato i riflettori
sull’attualità del messaggio di Tabucchi, costituito dall’appello a rompere il
muro dell’indifferenza, per seguire invece la bussola della capacità di
indignarsi di fronte alle ingiustizie che ci circondano.
Franca Regine ha fatto una analisi puntuale e attenta sui vari
aspetti del romanzo, soffermandosi in modo particolare sulla questione del
pentimento e sulla spiccata personalità della protagonista femminile Marta.
Marietta Gallo ha tracciato le linee generali della produzione
letteraria di Tabucchi, che presenta aspetti di straordinaria modernità e di
grande impatto comunicativo.
A concludere la prima giornata è intervenuto l’assessore alla
cultura di Cetraro Fabio Angilica, che ha evidenziato il ruolo importante che
le associazioni svolgono nella città per le tante iniziative culturali
intraprese nel corso degli anni.
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