Mai più il sole. Mai più l’amore. Mai più l’amicizia. Mai più il
paesaggio. Mai più la bellezza dell’arte. Mai più la poesia.
È questa la morte, che svuota il serbatoio vitale dell’esistenza e
lo precipita nelle tenebre dell’abisso.
La piccola Paloma, protagonista del romanzo L’eleganza del riccio
di Muriel Barbery, scopre il significato delle due parole “ mai più”, quando la
sua amica Renè muore, travolta dal camion della tintoria, mentre attraversa la
strada per soccorrere un barbone in difficoltà.
La morte si presenta come un “ mai più”, che induce Paloma a
rivedere la sua decisione di suicidarsi e di cominciare a capire che la
bellezza è qui, in questo mondo e che va ricercata, cogliendo i momenti felici
che essa ci offre.
La morte si presenta a don Fabrizio Salina, protagonista del
Gattopardo, con il volto avvenente e malizioso e spegne il rumore assordante
della cascata del serbatoio vitale, chiudendo l’esistenza del principe nel
silenzio delle tenebre.
Quando don Fabrizio, un attimo prima di incontrare la morte, fa un
rapido bilancio della sua esistenza, durata 73 anni, conclude che le pagliuzze
d’oro dei momenti felici non superano neanche i 3 anni della sua esistenza. Tutto
il resto è stata noia e dolore.
Il maggiore Giovanni Drogo, protagonista del romanzo Il deserto
dei Tartari di Dino Buzzati, dopo aver sprecato la sua vita in attesa di
compiere una grande impresa, finisce in una locanda, malato e solitario, e solo
lì capisce che la morte non è un mostro, ma un evento naturale verso cui tende
in un ultimo atto di coraggio e l’accoglie con un sorriso.
Insomma, nell’inferno dei viventi, come sottolinea Italo Calvino
nel romanzo Le città invisibili, il modo migliore per affrontare la vita è quello
di cercare di saper riconoscere quel che Inferno non è e farlo durare e dargli
spazio.
Il messaggio che emerge è che bisogna avere la capacità di vivere
la vita, custodendo nello scrigno della memoria i momenti migliori, sapendo che
l’approdo finale è il “ mai più” di Paloma.
Gaetano Bencivinni
Nessun commento :
Posta un commento