Prima di dare inizio alla 3° edizione del “Caffè letterario”, il
Centro anziani vuole ricordare ,questa sera , la figura e la grave perdita del
suo nobile e carissimo socio prof. Luigi Leporini, dai suoi amici più vicini chiamato
affettuosamente Gino, avvenuta la sera del 17 ottobre 2014, dopo tre mesi di
terribili sofferenze terrene.
Il nostro primo pensiero,di conforto e di vicinanza, è per la
moglie Vittoria, per i figli Maria Teresa ed Enrico,i nipoti e i parenti tutti.
Lo vogliamo ricordare, a nome di tutti, per il contributo e la
collaborazione continua che ha sempre dato alla nostra associazione, intervenendo
con competenza nelle diverse attività che il Centro ha voluto portare avanti,così
come ha fatto nella 2°edizione del “Caffè letterario”, recitando ,di volta in
volta, pagine dei romanzi: I Malavoglia, Il Gattopardo, La lunga vita di
Marianna Ucria, Cristo si è fermato ad Eboli, chiudendo la stessa edizione con
un omaggio al dialetto cetrarese,in cui ha esaltato l’importanza del dialetto
per una interpretazione obiettiva della storia e per le relazioni che esso
determina nei riguardi della lingua italiana,concludendola con la
rappresentazione dell’originale dialogo intitolato:”U Gummulu e la Cannata”,da
lui composto per la circostanza e interpretato egregiamente da due ragazzi della
filodrammatica cetrarese”Il Sipario”. E ancora di più per la presentazione e
articolata illustrazione del libro ”Sette paia di scarpe”di Eliana Iorfida,in
occasione del gemellaggio tra Rai Senior della sede calabrese Rai di Cosenza e
il Centro sociale anziani di Cetraro,di cui ha dato una interpretazione
autentica del pensiero della scrittrice,rilevando,tra l’altro,le sorprendenti
analogie tra le usanze di un lontano villaggio della Siria e le consuetudini
esistenti nella popolazione cetrarese.
Lo vogliamo ricordare,in particolare,per la sua cultura,la sua
preparazione,i suoi libri che ci ha voluto regalare,quali,fra i tanti, Storia
di Monteserra,Diario di Medjugorje,San Marco Evangelista, La parrocchia di
Cetraro Marina,Cose Nostre, La Terra Santa.
In tutte le sue opere Gino ha voluto rappresentare il suo amore
per il Paese,per la sua gente,ha voluto lasciarci le sue memorie per non
dimenticare il passato,per apprezzare il presente e guardare al futuro.
Ha voluto ricordarci anche la sua fede in Dio,il suo amore per la
vita,per la famiglia,per la sua compagna di viaggio Vittoria, per i figli che
sono cresciuti sani e avviati verso un dignitoso futuro,timorati di
Dio,benvoluti e stimati,che si sono lasciati educare nel rispetto dei valori
essenziali.
Io lo voglio ricordare per gli anni passati insieme nella scuola media
di Guardia Piemontese,dove insegnava la lingua francese, con immenso
impegno,responsabilità e professionalità tali da riscuotere il rispetto di
tutti gli alunni e dell’intero corpo docente ed anche per la sua funzione che
ha svolto nella scuola media di Acquappesa,in qualità di Preside,”di
conducente” come definisce il dirigente scolastico di oggi,”colui che tira la
carretta”.
Non bastano le parole per definire il professore e preside Luigi
Leporini. Noi lo ricorderemo sempre e lo porteremo sempre nei nostri
cuori,andando a rileggere i suoi scritti,in attesa di poter leggere altri
scritti che vorrà donarci dal Cielo,ove certamente riposa nelle braccia della
sua cara Madonna.
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