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mercoledì 16 aprile 2014

Il ponte e il dinamitardo

Guerriglia e amore si intrecciano in modo mirabile nel romanzo Per chi suona la campana dello scrittore americano Ernest Hemingway.
Il protagonista Robert Jordan, esperto dinamitardo, riceve dal comando militare repubblicano l’incarico di far saltare con la dinamite un ponte, considerato di rilevanza strategica nell’ambito di un attacco alle linee fasciste.
Robert esegue gli ordini, avvalendosi della preziosa collaborazione di guerriglieri spagnoli, che si prodigano per la buona riuscita dell’operazione, animati dagli ideali repubblicani e dal desiderio di far trionfare la libertà contro ogni forma di tirannide.
L’azione di Jordan riesce, nonostante una prima e forte opposizione da parte del capo guerrigliero Pablo, figura squallida, cinica e canagliesca. Grazie alla collaborazione di Pilar, la donna di Pablo, Robert porta dalla sua parte l’intero gruppo dei guerriglieri, che si batteranno al suo fianco contro le squadre fasciste.
L’autore racconta con stile rapido, essenziale, realistico, gli episodi di guerriglia, che mantengono il lettore con il fiato sospeso per l’intensità emotiva che caratterizza la narrazione.
Nei quattro giorni di permanenza di Robert nel rifugio dei guerriglieri, il protagonista incontra la diciannovenne Maria, di cui si innamora e con cui trascorre nel sacco a pelo dove dorme quattro notti di amore.
L’autore regala al lettore pagine di straordinaria intensità in cui amore e guerra diventano i pilastri del narrato, sempre ricco di episodi con la descrizione di eventi sempre nuovi, sorprendenti ed interessanti.
Il romanzo si conclude con il crollo del ponte, provocato con straordinaria abilità da Robert in circostanze complesse, che provocano la morte di alcuni guerriglieri.
La fuga di Robert e dei suoi amici si chiude negativamente per il protagonista, il cui cavallo viene colpito da una granata e la caduta gli provoca la rottura del femore. Muore pertanto dissanguato in attesa della cavalleria nemica, che aspetta col fucile puntato per colpire il capitano avversario come ultimo atto della sua attività repubblicana.
Il romanzo, ambientato nella contesto della guerra di Spagna del 1937, è ricco di vibranti tensioni verso la libertà ed è animato dal  convinto antifascismo dell’autore.


Gaetano Bencivinni

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