Guerriglia e amore si intrecciano in modo mirabile nel romanzo Per
chi suona la campana dello scrittore americano Ernest Hemingway.
Il protagonista Robert Jordan, esperto dinamitardo, riceve dal
comando militare repubblicano l’incarico di far saltare con la dinamite un
ponte, considerato di rilevanza strategica nell’ambito di un attacco alle linee
fasciste.
Robert esegue gli ordini, avvalendosi della preziosa
collaborazione di guerriglieri spagnoli, che si prodigano per la buona riuscita
dell’operazione, animati dagli ideali repubblicani e dal desiderio di far
trionfare la libertà contro ogni forma di tirannide.
L’azione di Jordan riesce, nonostante una prima e forte
opposizione da parte del capo guerrigliero Pablo, figura squallida, cinica e
canagliesca. Grazie alla collaborazione di Pilar, la donna di Pablo, Robert
porta dalla sua parte l’intero gruppo dei guerriglieri, che si batteranno al
suo fianco contro le squadre fasciste.
L’autore racconta con stile rapido, essenziale, realistico, gli
episodi di guerriglia, che mantengono il lettore con il fiato sospeso per
l’intensità emotiva che caratterizza la narrazione.
Nei quattro giorni di permanenza di Robert nel rifugio dei
guerriglieri, il protagonista incontra la diciannovenne Maria, di cui si
innamora e con cui trascorre nel sacco a pelo dove dorme quattro notti di
amore.
L’autore regala al lettore pagine di straordinaria intensità in
cui amore e guerra diventano i pilastri del narrato, sempre ricco di episodi
con la descrizione di eventi sempre nuovi, sorprendenti ed interessanti.
Il romanzo si conclude con il crollo del ponte, provocato con
straordinaria abilità da Robert in circostanze complesse, che provocano la
morte di alcuni guerriglieri.
La fuga di Robert e dei suoi amici si chiude negativamente per il
protagonista, il cui cavallo viene colpito da una granata e la caduta gli
provoca la rottura del femore. Muore pertanto dissanguato in attesa della
cavalleria nemica, che aspetta col fucile puntato per colpire il capitano avversario
come ultimo atto della sua attività repubblicana.
Il romanzo, ambientato nella contesto della guerra di Spagna del
1937, è ricco di vibranti tensioni verso la libertà ed è animato dal convinto antifascismo dell’autore.
Gaetano Bencivinni
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