Un medico alchimista, un prete puritano, una adultera e una
bambina frutto di una passione peccaminosa. Il palco della gogna, la piazza di
Boston stracolma di occhi puntati sulla lettera A, cucita sul corpetto di
Hester Prynne, condannata ad ostentare per sempre la lettera scarlatta, marchio
della sua colpa.
La donna, energica e coraggiosa, resiste alla richiesta dei
giudici di rendere noto il nome del suo amante e mantiene il segreto nel suo
cuore. Preferisce tutelare l’immagine del suo giovane reverendo, predicatore di
successo, particolarmente stimato nella diocesi della nuova Inghilterra della
fine del Diciassettesimo secolo.
Il medico Roger Chillingworth, marito di Ester, creduto morto,
arriva a Boston il giorno della gogna e scopre così il tradimento della moglie,
che era partita dall’Inghilterra due anni prima di lui, trattenuto in Europa da
impegni di studio, legati alla sua attività di scienziato.
Inizia così la vendetta di Roger, che impone ad Hester di tacere
sulla sua presenza a Boston. Come medico cura fisicamente e tormenta
psicologicamente per sette anni il reverendo Arthur Dimmesdale, sfibrato dal
rimorso per la colpa commessa.
Tutto si conclude nel palco della gogna, dove Arthur sale insieme
ad Hester ed alla figlia Perla. Da lì confessa la sua colpa alla folla,
radunata in piazza per una festa della città, che lo aveva acclamato pochi
minuti prima per lo straordinario sermone tenuto, ricco di buoni propositi e
pesantemente critico verso ogni forma di peccato.
La gente rimane sconvolta, sorpresa, incredula anche perché Arthur
era considerato un vero e proprio santo.
Sul palco Arthur, stremato dall’emozione e dalla gracilità del
fisico, muore tra le braccia di Hester.
Il romanzo La lettera scarlatta dello scrittore americano
Nathaniel Hawthorne fa rivivere al lettore il clima puritano di quell’epoca,
pesantemente segnato dal moralismo e dall’ipocrisia.
A raccontare la storia è un impiegato di dogana che, due secoli
dopo, scopre per caso nel ciarpame dell’ufficio un piccolo manoscritto con la
lettera scarlatta ricamata.
L’espediente letterario del falso ritrovamento del manoscritto,
presente nella lettera scarlatta, è particolarmente diffuso nella produzione
letteraria. Basti pensare al Don Chisciotte di Miguel De Cervantes, ai Promessi
Sposi di Alessandro Manzoni e più recentemente a Il nome della rosa di Umberto
Eco.
Gaetano Bencivinni
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